Francesco Morcaldi nacque a San Giovanni Rotondo il 2 novembre 1889. Aveva 25 anni quando partecipò alla prima guerra mondiale. Il tenente Morcaldi fu fatto prigioniero e venne internato nel campo Haymascher in Austria. Nel novembre 1918 rientrò a San Giovanni Rotondo e si accorse del gran movimento attorno al convento dei cappuccini. Anche lui andò da Padre Pio per chiedere conforto per la perdita di tanti amici. Il frate cappuccino lo consolò e gli disse: “figliuolo ora il tuo paese ha bisogno di te“. Parole profetiche. Morcaldi diventerà il podestà di San Giovanni Rotondo dal 1923 al 1927. Nei suoi appunti si legge che da quell’incontro rimase “attaccato al buon padre da venerazione ed affetto filiale“.
Sindaco dal 1954 al 1958. Inoltre partecipò alla seconda guerra mondiale col grado di maggiore. Venne eletto deputato provinciale nel 1948 e ancora sindaco dal 1963 al 1965.
Grazie a Francesco Morcaldi Padre Pio non venne trasferito da San Giovanni Rotondo. Infatti si adoperò alla testa dei suoi concittadini per scongiurare il temuto allontanamento, immaginando le conseguenze negative. Era il 12 agosto 1923 quando Padre Pio gli scrisse la lettera testamento in cui chiese che le sue ossa fossero composte in un tranquillo cantuccio della terra che lo aveva ospitato: “ricorderò sempre cotesto popolo generoso nella mia povera ed assidua preghiera – scriveva Padre Pio – implorando per esso pace e prosperità e quale segno della mia predilezione, null’altro potendo fare, esprimo il mio desiderio che, ove i miei superiori non si oppongano, le mie ossa siano composte in un tranquillo cantuccio di questa terra.
Inaugurò insieme a Padre Pio la Casa Sollievo della Sofferenza nel 1956. Molte furono le opere che realizzò per la sua città. Morcaldi mise sempre in pratica gli insegnamenti ricevuti dal suo Padre spirituale. Morì a San Giovanni Rotondo il 18 agosto