Moltissimi anni fa, in un periodo molto critico della mia esistenza, giovane, disoccupato, senza alcuna prospettiva per l’avvenire, con una famiglia senza risorse, ero particolarmente triste.

Una sera invocai nella preghiera l’aiuto di Padre Pio di cui avevo letto fatti straordinari. Dopo poco tempo trovai un’occupazione. Si aprì così un sentiero, che mi tolse dalla strada della disperazione e mi diede la possibilità di inserirmi nell’attività che ho svolto per oltre 35 anni. La trasformazione della mia vita l’attribuii a Padre Pio, che volli ringraziare di persona in occasione di una gita parrocchiale a San Giovanni Rotondo.

Appena entrato nel santuario di Santa Maria delle Grazie, vidi Padre Pio assorto in preghiera sul matroneo di sinistra. Mi feci strada tra i tanti fedeli che gremivano la Chiesa. Riuscii a posizionarmi quasi difronte a lui. Alza ed abbassava lo sguardo come se qualcuno lo chiamasse. Provai in cuor mio a chiamarlo: “Padre sono qui e voglio dirti grazie di tutto”. Il quel momento alzò di nuovo lo sguardo  puntò verso di me. Mi sembrò di cogliere il suo sguardo che sentii scendere nel profondo dell’anima. Ero contento, perché mi aveva ascoltato.

La mattina successiva aspettai davanti al confessionale per ricevere da lui il sacramento della penitenza. Quando mi inginocchiai, Padre Pio mi negò l’assoluzione e mi cacciò via dal confessionale. Mi disse che avevo vissuto troppo tempo nel peccato. Umiliato, ma soprattutto addolorato piansi amaramente. Scoppiai a piangere davanti a tutti come un bambino. Un altro sacerdote mi confortò e mi diede l’assoluzione. Andai via da San Giovani molto triste.

Quando ritornai a casa feci un profondo esame di coscienza. L’incontro con quel “santo” sacerdote stigmatizzato mi aveva profondamente segnato e radicalmente cambiato. Le parole di Padre Pio mi aveva segnato. Da quel giorno ho pensato molto alla mia vita. Padre Pio aveva ragione. Cambiai subito il mio stile di vita, però non sono riuscito a raccontare al mio caro e amato Padre Pio. Quando sono tornato a San Giovanni Rotondo ho versato lacrime di commozione stringendo l’inferriata che circondava la sua tomba.

Quella esperienza, apparentemente triste e dolorosa aveva gettato luce nell’anima mia. Con infinita riconoscenza rinnovo sempre il mio grazie a Padre Pio.

Nerio dalla Sicilia

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