Carlo Acutis è morto a 15 anni nel 2006 a causa di una leucemia fulminante, era un genio dell’informatica e aveva una fede profonda.

Da quando ha ricevuto la Prima Comunione a 7 anni, non ha mai mancato all’appuntamento quotidiano con la Santa Messa

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La Madonna era la sua grande confidente, e non mancava mai di onorarla recitando, ogni giorno, il Santo Rosario.

Il piccolo Carlo Acutis giunse a San Giovanni Rotondo da Padre Pio, probabilmente nell’anno giubilare del 2000.  Era solo un ragazzino e il frate di Pietrelcina era stato beatificato da poco, nel 1999.
Dal giorno in cui è Carlo si è lasciato fotografare nella cripta di Santa Maria delle Grazie, accanto alla tomba del cappuccino stigmatizzato, sono accadute tante cose.
A poche ore dalla Beatificazione di quel “ragazzino” definito dal Papa modello di santità giovanile nell’era digitale bisogna ammettere che sia l’uno che l’altro non hanno perso tempo, scrivendo entrambi una storia piena di gioia contagiosa!

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